E’ lo strumento grazie al quale si rende possibile l’innovazione. Anzi, la creatività stessa è innovazione, in quanto atto creativo volontario, consapevole e finalizzato ad uno scopo. Da essa dipende il business dell’impresa: è il perno attorno al quale ruotano le attività di un’azienda, mezzo grazie al quale quest’ultima realizza la propria mission.

Si tratta di un processo che per dare i suoi frutti non deve essere applicato in modo occasionale e contingente ai cambiamenti imposti dal mercato.

L’innovazione deve essere parte della quotidianità aziendale, un processo completamente integrato in tutte le funzioni e a tutti i livelli dell’azienda.

Per tali ragioni la creatività deve essere considerata una facoltà da sostenere e promuovere affinché diventi parte del sistema aziendale.

Per realizzare questo obiettivo esistono due possibili strade:

1. arricchire il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze, dedicandosi ad attività quali viaggi, hobby, lettura e scrittura, curando la rete di relazioni e cercando di implementare i contatti sociali
2. promuovere alcune tecniche per sviluppare la creatività nel singolo e nel gruppo.

Tra queste, per esempio, il Brain storming, adatto per attività in gruppo, e il Lateral Thinking, utile a sviluppare la creatività individuale.

Queste due vie offrono occasioni preziose per raccogliere spunti, idee e punti di vista alternativi che possano stimolare la creatività e far aumentare il bacino di contenuti a cui attingere per “fare innovazione”.

Oggi più che mai, è necessario che le aziende siano in grado di fare dell’innovazione una strategia integrata e diffusa, se vogliono riuscire nell’intento di preservare il proprio business in un mercato sempre più instabile e competitivo.

Angelo Boccato